La Basilica della Steccata fu costruita tra il 1521 e il 1539 per custodire un’immagine miracolosa della Madonna. È uno degli edifici rinascimentali più importanti di Parma. Il progetto fu realizzato da Bernardino Zaccagni e Gian Francesco d'Agrate, con pianta a croce greca e cupola centrale. Dal 1817 è chiesa magistrale dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.
La facciata è in marmo e cotto, con elementi classici che richiamano il Rinascimento. La cupola ottagonale sormonta il corpo centrale. L’ingresso è preceduto da una breve scalinata, mentre le fiancate mostrano equilibrio e armonia proporzionale.
L’interno è elegante e luminoso, a pianta centrale con bracci absidali. La cupola affrescata rappresenta l’Incoronazione della Vergine. Numerose cappelle laterali ospitano dipinti e sculture. Lo spazio è dominato dal ricco altare maggiore e dal senso di simmetria architettonica rinascimentale.
La Steccata conserva opere di Michelangelo Anselmi e Bernardino Gatti. Di particolare pregio gli affreschi del presbiterio e le decorazioni della cupola. Tra le opere pittoriche spiccano la Madonna in gloria e le storie della Vergine. Il coro ligneo intagliato è un altro elemento di grande valore artistico.
All’interno della basilica si trova la cripta con le tombe di diversi membri della famiglia Farnese, tra cui il duca Ottavio e la duchessa Margherita d’Austria. Il monumento funerario è decorato con simboli araldici e sculture barocche che celebrano la potenza della dinastia.